Logroño è una cittadina della Spagna settentrionale situata lungo il fiume Ebro che è sempre stata considerata un importante crocevia di strade e di popoli ed è tutt’oggi una famosa tappa del Cammino di Santiago di Compostela. Dominata prima dai celti e dai romani, dei quali permangono numerose testimonianze, Logroño è stata poi occupata dagli arabi. La città è stata in seguito “liberata” e parzialmente distrutta nel 1092 dal leggendario Cid Campeador, ovvero Rodrigo Diaz De Vivar.
Grazie alla sua posizione strategica, Logroño è diventata sin dai tempi più antichi un importante centro tanto che nel 1431 re Giovanni II di Castiglia le concesse il titolo di “città”. Con il passare degli anni Logroño ha attuato uno sviluppo urbanistico che ha visto demolire parte della cinta muraria per ampliare sempre più il suo centro cittadino. Nel 1521 la città ha passato la storia per la resistenza che il capitano Vélez de Guevara ha saputo organizzare contro l’occupazione delle truppe francesi. Logroño, infatti, era una località privilegiata per la sua posizione geografica e molto sviluppata sia economicamente che culturalmente.
Negli anni Logroño ha continuato a crescere sino a diventare un punto di riferimento per i territori della zona, così già nel 1833 la città è diventata capoluogo della cosiddetta Provincia di Logroño. Dal 1982 Logroño è la capitale della Comunità Autonoma di La Rioja, la più piccola delle 17 Comunità Autonome spagnole, ed è una città che ha saputo investire molto nello sviluppo del settore agricolo, di quello industriale e ma anche di quello turistico.
Il modo migliore per esplorare Logroño è quello di prendersi del tempo per camminare per le sue stradine, ammirare le sue chiese e visitare le sue piazze. La città, inoltre, vanta un’ampia offerta di ristoranti, tapas bar e cantine dove è possibile assaggiare il vino Rioja, il primo vino spagnolo a cui sia stata assegnata la categoria di denominazione di “origine calificada”.
La Concattedrale di Santa Maria de La Redonda sorge nell’area in cui in precedenza c’era una chiesa romanica. Quella che possiamo ammirare ora è una chiesa del XVI secolo anche se tra il XVII e il XVIII secolo sono stati eseguiti diversi rimaneggiamenti come l’ampliamento del presbiterio e l’aggiunta della cappella degli Angeli. Si tratta di una chiesa con tre navate di uguale altezza, separate da grandi colonne e coperte con volte a crociera stellate. Esternamente la facciata presenta un grande portone centrale in stile barocco e due torri ai lati: sulla parete nord c’è la torre di San Pedro mentre a sud quella di San Pablo.
Vero punto di accesso alla città per chi sta percorrendo il Cammino di Santiago, il Ponte di Pietra è uno dei quattro ponti che permettono di attraversare il fiume Ebro ed entrare a Logroño. Il Ponte è uno dei simboli di Logroño tanto che è presente anche nello stemma cittadino. Conosciuto anche come Ponte di San Juan de Ortega, il Ponte di pietra che possiamo ammirare ora è una ricostruzione del 1884, avvenuta dopo il crollo del ponte originale nel 1871.
La Chiesa di San Bartolomeo è il tempio più antico tra quelli che si trovano in città dato che è stata eretta attorno alla metà del XII secolo. Il luogo di culuto che è possibile visitare ora, però, è frutto di lavori di rimaneggiamento realizzati nel XVI secolo.
La chiesa attualmente ha una pianta romanica e al suo interno sono presenti tre navate separate da pilastri ottagonali e coperte con volte a stella e volte a crociera. Internamente ha mura in bugnato ed è molto semplice e spoglia dato che nel tempo sono scomparsi la pala d’altare maggiore e molti altri oggetti di culto.
La Chiesa di Santiago è posta lungo l’itinerario del Cammino de Santiago, in un’area che in precedenza era occupata da un altro edificio religioso andato distrutto da un incendio. La costruzione di questa chiesa è iniziata attorno al 1518 e si presenta come un edificio con un’unica navata, cappelle tra i contrafforti, transetto e cripta. Nella parte meridionale sorge il campanile che terminava con una cuspide che è stata distrutta nel 1902 per il suo peso eccessivo.
All’interno della Chiesa è conservata una pala d’altare del XVII secolo con scene della vita dell’apostolo Santiago, mentre nella cappella di Santa Elena ci sono busti in preghiera a grandezza naturale di Juan e Miguel de Espinosa e tra loro lo stemma della famiglia. La facciata seicentesca, progettata ispirandosi all’arco di trionfo, è decorata con due sculture dell’apostolo Giacomo.
La Chiesa Imperiale di Santa Maria de Palacio è stata costruita nel luogo in cui in precedenza c’era una chiesa nota come Santa María la Vieja, fondata dall’Ordine del Santo Sepolcro. Sembra che il nuovo edificio religioso sia stato realizzato grazie a una donazione di Alfonso VII “l’Imperatore” nel XII secolo.
All’interno ci sono tre navate, transetto e ben tre absidi. Sul lato nord si apre il chiostro a pianta irregolare che custodisce delle tele con scene della vita di Gesù realizzate dal pittore José Vejes verso la metà del XVIII secolo. Tra il chiostro e la sacrestia si trova la Cappella di Antigua dove è possibile ammirare una pala barocca con l’immagine della Vergine.
La cinta muraria di Logroño che si può ammirare ora è quello che resta delle fortificazioni costruite in città nel corso dei secoli. Logroño, infatti, tra il Quattrocento e il Cinquecento, era la principale roccaforte castigliana al confine con la Navarra. Di quel periodo sono giunti sino a noi il Cubo del Revellín (torre situata nell’angolo nord-ovest del recinto) e la porta ad ovest (Puerta del Camino).
La torre è un edificio cilindrico che nella parte inferiore ospitava una polveriera mentre nella parte superiore presenta feritoie per i cannoni e mirini per i tiratori. La Puerta del Camino (o Puerta del Ravellín) è un’opera successiva al muro che è stata realizzata probabilmente contemporaneamente ai ponti che attraversano il fossato. Sopra la porta si può vedere l’aquila di Carlo I di Spagna insieme a due stemmi di Logroño.
Il Museo della Rioja permette ai suoi visitatori di conoscere meglio la storia e le tradizioni della comunità autonoma di La Rioja con testimonianze che vanno dalla preistoria ai nostri giorni. Aperto presso Palazzo di Espartero, un edificio barocco del XVIII, il sito all’interno permette di ammirare reperti risalenti alla preistoria e all’epoca romana.
Al secondo piano, invece, si trovano collezioni archeologiche e di belle arti del medioevo, del rinascimento e del barocco. Al terzo piano si trovano creazioni del XIX secolo e della prima metà del XX, con opere provenienti dal Museo del Prado.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Logroño è una città davvero ospitale che vanta un’ampia offerta di strutture ricettive. La città si è sviluppata turisticamente negli anni Sessanta quando sono sorte numerose strutture alberghiere e sistemazioni. Ora qui è possibile trovare alberghi a quattro stelle, residence hotel, ostelli, pensioni e anche un campeggio.
Logroño è una città facilmente raggiungibile in aereo, in treno, in autobus o con mezzi privati, grazie alla sua ottima rete stradale. Per chi viaggia in auto le principali strade che conducono sino alla città sono la LO-20, la A-12, la A-11 e l’autostrada AP-68, che collega Logroño con Bilbao, Pamplona, San Sebastián, Saragozza, Madrid e Barcellona.
L’aeroporto di Logroño-Agoncillo sorge nel comune di Agoncillo a poco più di 10 km dal centro cittadino di Logroño: è uno scalo piccolissimo, con collegamenti soltanto con Madrid e Maiorca, quest’ultima solo durante la stagione estiva. Chi vuole viaggiare in autobus può servirsi delle numerose linee che collegano Logroño non solo a molte città della Comunità di La Rioja ma anche ad altre grandi città spagnole come Madrid, Alicante, Barcellona, Bilbao, Gijón e Valencia. Logroño ha una moderna stazione ferroviaria che permette i collegamenti con località come Madrid, Alicante, Barcellona, Bilbao, la Coruña, Saragozza.
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Logroño è un comune della Comunità Autonoma di La Rioja, una comunità autonoma della Spagna settentrionale. La città dista 85 km da Pamplona, 136 km da Bilbao e 170 km da Saragozza.