Nell’entroterra spagnolo, a soli 170 km da Madrid, si nasconde un’incantevole città che sembra sospesa tra le rocce: è Cuenca, il cui centro storico è arroccato su un promontorio all’incrocio di due profonde gole.
La parte nuova sorge ai piedi della collina ed è poco interessante, ma il centro è tutta un’altra storia. I palazzi storici sono perfettamente integrati con la natura circostante, quasi ne fossero una spontanea prosecuzione, e le viuzze sono strette tra altissime case dai balconi in legno che si affacciano sulla gola, diventate note come Case Sospese per la loro particolarissima posizione.
Per la sua mirabile fusione di natura architettura Cuenca è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco ed è diventata una delle più popolari gite in giornata da Madrid.
Fermatevi un po’ di più: vi attendono palazzi medievali, un ponte moderno costruito su archi in pietra di un ponte antico, viste spettacolari e interessanti musei, tra cui due imperdibili. Se siete anime romantiche non perdetevi una passeggiata notturna per ammirare le celebri case a picco sulla roccia sapientemente illuminate; se invece preferite una scarica di adrenalina arrampicatevi sulle pareti rocciose della zona o esplorate le gole della vallata con un istruttore canyoning.
Iniziate a sognare la vostra vacanza a Cuenca segnandovi le attrazioni da non perdere.
L’attrazione top di Cuenca sono le Casas Colgadas (tradotto in Case Sospese o Case Pendenti), diventate il simbolo della città.
Sono case antiche arroccate in cima a una delle pareti che formano la gola del fiume Huécar e hanno splendide terrazze in legno. A seconda di come le si guarda possono sembrare una naturale prosecuzione della roccia o una costruzione dell’uomo in precario equilibrio.
La miglior vista sulle facciate delle Case Sospese si ha dal Puente de San Pablo, un vertiginoso ponte in ferro e legno costruito nel 1902 per rimpiazzare un antico ponte in pietra a cinque archi risalente al Cinquecento. Come già il precedente, il nuovo Puente de San Pablo permette di attraversare la gola del Huécar unendo il centro storico all’ex Convento de San Pablo (oggi diventato hotel di lusso).
In passato le case sospese occupavano tutta la cresta della parete, ma oggi delle case originarie ne rimangono solo tre. Una di queste ospita il miglior museo di Cuenca: il Museo Spagnolo d’Arte Astratta.
L’interno del museo non sembra aver niente a che fare con l’aspetto da tempio tibetano che caratterizza le facciate delle Case Sospese: le gallerie sono spaziose e ben illuminate e l’esposizione è ben curata.
La collezione museale, una delle più interessanti d’Europa nel suo genere, comprende opere dei più importanti artisti astratti spagnoli tra cui Fernando Zóbel (fondatore del museo), José Guerrero, Antoni Tàpies e Eusebio Sempere. Sono esposti anche i ritratti di Brigitte Bardot e Filippo II firmati da Antonio Saura.
La magnifica Cattedrale di Cuenca ha un’impressionante facciata che sembra antichissima: in realtà è una costruzione in stile neogotica del 1902, ma la sua “giovane” età non ne sminuisce affatto il fascino.
Il resto dell’edificio è autenticamente antico: la chiesa fu costruita nel 1177 durante la Reconquista sul luogo in cui un tempo sorgeva la moschea principale di Cuenca. All’interno potrete ammirare splendidi chiostri e un soffitto in legno colorato di tinte pastello.
Dal Parador de Cuenca inizia un sentiero a piedi di circa 3 km che porta al Cerro del Socorro, la statua del Cristo Redentore che domina la collina di fronte alla gola Huécar. Di notte la potete vedere illuminata senza fare alcuna fatica, ma val la pena salire in cima.
Il sentiero è in larga parte ombroso e la vista sia lungo il percorso sia dal Mirador (belvedere) ai piedi della statua è davvero spettacolare. Il percorso è marcato da 14 stazioni che ricordano la via crucis.
Si pensa a Cuenca come una città in alto a una collina, da ammirare con lo sguardo rivolto all’insù, ma la città ha anche una dimensione sotterranea tutta da scoprire: una rete di passaggi e tunnel al di sotto del centro storico che sono serviti da acquedotti, cripte e rifugi antiaerei durante la guerra civile spagnola.
Recentemente restaurati e dotati di passerelle e pannelli esplicativi, possono essere visitati solo con un tour guidato in lingua spagnola, consigliatissimo!
Non siete mai riusciti a organizzare una vacanza in Spagna durante la settimana di Pasqua? Consolatevi con una visita al Museo de la Semana Santa di Cuenca: è l’esperienza più vicina al vivere in prima persona le emozionanti celebrazioni della Settimana Santa che si tengono in tutto il paese.
Disposto su due piani, è un museo audiovisivo dove potrete vedere numerosi filmati sulle processioni che si tengono localmente e ammirare una collezione di costumi da parata religiosa, croci e oggetti d’arte sacra.
Ne rimane poco, ma è comunque una vista suggestiva. Il Castello di Cuenca è una fortezza cristiana costruita all’epoca di Filippo II (XVI secolo) come ampliamento di una cinta muraria araba del X secolo. Attualmente sono visibili alcuni tratti di mura, due torri e l’arco di Bezudo, il maestoso arco che segnava l’ingresso in città.
Affascinati dai famosi edifici storici, pochi turisti si prendono la briga di scoprire il lato moderno di Cuenca. È un peccato perché la città è un importante centro per l’arte moderna in Spagna, ricca di gallerie e di fermenti culturali.
Per gli amanti dell’arte moderna il museo imperdibile di Cuenca è la Fondazione Antonio Pérez, ricavato all’interno dell’ex Convento de Las Carmelitas.
La collezione di questo enorme museo comprende un’ampia selezione di opere di Antonio Saura e di artisti degli anni Cinquanta e Sessanta e alcune opere del più famoso pop artist internazionale, Andhy Warhol. Siate pronti a tutto: alcune opere di questo museo vi divertiranno, altre vi ispireranno, altre probabilmente vi lasceranno perplessi.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
La posizione privilegiata di Cuenca, circondata da una natura spettacolare, offre numerose opportunità per escursioni nei dintorni. Noleggiare un’auto è consigliato per esplorare al meglio la regione.
La Ciudad Encantada, situata a 28 km da Cuenca, è un paesaggio carsico unico formato da rocce calcaree modellate dall’erosione nel corso di milioni di anni. Questo “parco geologico” offre un percorso ben segnalato di circa 3 km tra formazioni rocciose che ricordano forme familiari come funghi, barche, coccodrilli e volti umani. È una meta perfetta per una gita di mezza giornata, ideale per famiglie e appassionati di fotografia.
Le Sorgenti del Fiume Cuervo, a circa 60 km da Cuenca, offrono uno degli scenari naturali più spettacolari della regione. La cascata principale, che sgorga direttamente dalla roccia creando formazioni di travertino, è particolarmente impressionante in primavera o dopo le piogge. Il parco dispone di sentieri ben mantenuti e aree picnic, perfetti per una giornata nella natura.
I Callejones de Las Majadas, a 45 km dalla città, sono un altro esempio straordinario dell’erosione carsica. Questo labirinto naturale di corridoi e passaggi tra alte pareti di roccia offre un percorso escursionistico affascinante. Le formazioni rocciose, simili a quelle della Ciudad Encantada ma meno turistiche, creano scenari surreali perfetti per il trekking e la fotografia.
La Laguna de Uña, a soli 12 km da Cuenca, è un piccolo lago di origine carsica circondato da una vegetazione lussureggiante. È un luogo ideale per il birdwatching e le passeggiate tranquille, con un sentiero che circonda il lago. La zona è perfetta per un picnic e offre la possibilità di praticare la pesca sportiva con licenza.
Il pittoresco villaggio medievale di Albarracín, situato a 150 km da Cuenca nella provincia di Teruel, è considerato uno dei più belli della Spagna. Le sue case color ocra aggrappate alla montagna, le mura medievali e il castello creano un paesaggio urbano unico. Il villaggio è anche famoso per le sue pareti di arenaria rossa che lo rendono una meta ambita dagli appassionati di arrampicata sportiva.
Approfittando della vicinanza a Madrid molti turisti visitano Cuenca con un tour in giornata. È un vero peccato perché le peculiari caratteristiche che hanno reso famosa questa città si apprezzano maggiormente quando cala il sole e gli edifici storici vengono scenograficamente illuminati. Lo spettacolo delle casas colgadas di notte è impagabile.
Per dormire a Cuenca si può scegliere di soggiornare nel centro storico o nella città nuova: entrambe le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi.
Il centro storico, o città alta, è consigliato a chi cerca qualcosa di romantico e suggestivo. Raggiungerlo in auto è però molto scomodo, pertanto a chi viaggia con un mezzo privato si consiglia di dormire nella città nuova (o bassa), meno caratteristica ma più comoda e con una maggiore scelta di hotel e b&b nelle diverse fasce di prezzo. Gli alloggi del centro sono generalmente più cari.
Il modo più semplice ed economico per raggiungere Cuenca dall’Italia è prenotare un volo low cost per Madrid e da lì spostarsi con un’auto a noleggio, un bus o un treno. I treni da Madrid impiegano da un’ora a tre per arrivare a Cuenca, a seconda del tipo di treno; il bus ha più o meno lo stesso prezzo di un treno regionale Madrid-Cuenca e impiega circa due ore e mezza.
Un’altra possibilità è prendere un volo per Valencia: anche questa città è collegata a Cuenca da bus e treni diretti.
Se vi spostate in treno prestate attenzione alla stazione di partenza perché a Cuenca vi sono due stazioni ferroviarie: la Estación de Cuenca-Fernando Zóbel è servita dai treni AVE ad alta velocità mentre dalla Estación de Cuenca partono i treni regionali. Entrambe si trovano fuori dalla città alta ma sono servite da bus locali.
Da Cuenca si possono facilmente raggiungere in auto o con i mezzi pubblici tutte le principali località della Castiglia-La Mancha, incluse Toledo e Albacete.
Che tempo fa a Cuenca? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Cuenca nei prossimi giorni.
Cuenca è una città situata nella regione della Castiglia-La Mancha. Si trova a circa due ore d'auto da Madrid e a circa due ore e mezzo da Valencia.